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L'olio d’oliva è lodato in tutto il mondo per i suoi effetti benefici sulla salute.

Ecco perchè fa bene...  
 
Quanta parte del fabbisogno calorico quotidiano può essere fornita dall'olio d'oliva?

L'apporto calorico per quanto attiene i lipidi, o grassi alimentari, deve essere estremamente controllato, dal momento che questa componente della dieta risulta spesso in eccesso; la quota giornaliera raccomandata non dovrebbe superare il 30% delle calorie totali; la parte principale, pari a circa il 15%, dovrebbe essere rappresentata da acidi grassi monoinsaturi, in particolare da acido oleico, contenuto soprattutto nell'olio d'oliva.
     
Qual è la relazione tra utilizzo di olio d'oliva e colesterolo?

Una alimentazione che privilegi tra i lipidi da condimento l'olio d'oliva si è dimostrata sicuramente in grado di modificare significativamente l'assetto lipidico circolatorio, cioè la composizione delle particelle trasportatrici di colesterolo e trigliceridi nel sangue; l'assunzione con la dieta di olio d'oliva riduce il colesterolo totale e le ldl che lo veicolano, aumenta proporzionalmente le hdl (le lipoproteine con funzione di "operatore ecologico" delle arterie) e modifica di conseguenza in senso favorevole un importante fattore di rischio per le patologie cardiovascolare.

Come agisce l'olio d'oliva nella prevenzione delle malattie vascolari ?
 
Gran parte dei risultati ottenuti attraverso gli studi scientifici mostrano una significativa riduzione degli eventi sfavorevoli a danno dell'apparato cardiovascolare, come la malattia coronarica, quando si riesca a ridurre colesterolo totale e ldl (le lipoproteine che lo trasportano) nel sangue. Un'alimentazione che dia la preferenza all'olio d'oliva si è dimostrata sicuramente in grado di ridurre il colesterolo totale e le ldl e di aumentare relativamente le hdl, o particelle con potere protettivo sulle arterie.

Il vantaggio di una elevata assunzione di acidi grassi monoinsaturi, in altre parole di olio d'oliva, è ben evidenziato dal fatto che i popoli dell'area mediterranea che da sempre privilegiano nei loro consumi l'olio d'oliva sono meno soggetti di altri alle patologie cardiovascolari, ai carcinomi e alla calcolosi delle vie biliari.   
               
    
L' olio d’oliva con il suo contenuto di acidi grassi omega-3 conferisce proprietà antinfiammatorie, aiuta anche l’assorbimento del calcio e abbassa il colesterolo cattivo.

    
Quali sono i valori nutrizionali dell'olio d'oliva e dell'olio extra vergine d'oliva?

Dal punto di vista nutrizionale, non vi sono differenze significative nella composizione in acidi grassi tra i differenti tipi di olio d'oliva (extravergine, vergine, raffinato). I ogni caso il contenuto in antiossidanti è molto più elevato negli oli d'oliva vergini rispetto a quelli raffinati.                                                     
L'olio d'oliva a crudo e nelle diverse forme di cottura ha gli stessi valori nutrizionali.



Le molte virtù dell' olio di oliva

Uno dei vanti della nostro paese è proprio l’olio di oliva che, secondo uno studio, può non solo essere un ottimo condimento, ma un vero e proprio toccasana capace anche di ripulire il cervello dalla presenza di placche amiloidi e ridurre il rischio di sviluppare una malattia temibile come l’alzheimer.
Contiene infatti una sostanza che pare sia in grado di combattere questa terribile malattia.questo componente contenuto nell’olio di oliva si dice possa non solo ridurre il rischio di sviluppare la malattia di alzheimer, ma è anche attivo nei confronti delle placche amiloidi che invadono il cervello. E, se si conta che questa patologia colpisce circa 30 milioni di persone in tutto il mondo, l’olio di oliva vergine o extravergine diviene ancora di più il benvenuto sulle nostre tavole.



Studio pubblicato  sulla rivista acs  chemical  neuroscience

Lo studio condotto dal dottor amal kaddoumi e colleghi dell’università della louisiana mostra come alcuni componenti dell’olio d’oliva siano in grado di spingere fuori dal cervello le proteine beta amiloidi.   Queste proteine, come  si  sa,  sono  associate   proprio  alla malattia di alzheimer. Sebbene le varie virtù   dell’ olio   d’ oliva siano nel tempo, e da numerosi studi,  state attribuite alla presenza dei grassi monoinsaturi, questo nuovo studio  punta i riflettori su una sostanza chiamato “oleocantale” che è la responsabile del gusto “piccante” dell’olio.  Questa sostanza, secondo gli scienziati, agirebbe quale protettivo nei confronti delle cellule nervose dai danni cagionati  dalla malattia  di alzheimer.
Il dottor kaddoumi, insieme ai coautori abuznait a.h., qosa h., busnena b.a. E el sayed k.a., ha voluto accertare se l’ oleocantale  aiutasse a ridurre l’accumulo di beta-amiloide (ab) nel cervello.
Il dottor kaddoumi insieme ai suoi coautori medici universitari attraverso il monitoraggio dell’azione di questa sostanza organica nei modelli animali – utilizzati prima di dare avvio a uno studio clinico sull’uomo – si è scoperto che l’oleocantale ha incrementato la produzione di due proteine ed enzimi chiave ritenuti critici nella rimozione delle placche beta amiloidi dal cervello.

Ecco pertanto suggerito come l’olio d’oliva abbia molte e molte virtù ancora su diversi fronti della salute.

La salute, i sapori, i piaceri della tavola utilizzando un ottimo olio d’oliva come     quello da noi prodotto che e’ di qualita’ e genuino. L’olio  d’ oliva del frantoio C a p p o n i di Morrovalle - L’ oro verde italiano della salute di grandi e piccini.